La Notte dei Faugni
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Tutto inizia la sera del 7 dicembre quando, alle ore 19 in Piazza Duomo, viene acceso il grande falò che arde fino al mattino successivo. Dopo la benedizione del fuoco, la città si anima a festa con concerti, spettacoli ed eventi che vanno avanti per tutta la notte. Piazze, strade, negozi, bar e osterie si trasformano in tanti luoghi del divertimento e dell’attesa per accogliere le migliaia di persone che arrivano da fuori regione. Tra lunghi cenoni con le tipicità locali e il profumo delle caldarroste annaffiate dal vino novello, tra una partita a carte e un tiro di tombola, si attende l’alba dell’8 dicembre. Al rintocco del “campanone” della Basilica Cattedrale, alle ore 5 del mattino, gli atriani escono dalle case per raccogliersi in Piazza Duomo dove, dal falò acceso la sera precedente, vengono incendiati i “Faugni”, fasci di canne secche e ben legati tra loro. Preceduti dalla banda cittadina, al suono dell’orecchiabile e inconfondibile marcia “Marisa”, centinaia di persone di ogni età sfilano in corteo, abbracciando ognuna il proprio “faugno”. Intorno alle ore 6, la processione termina il suo giro da dove era partita, e i mozziconi di ciascun “faugno” vengono buttati tra i resti ardenti del falò. Si celebra così il solstizio atriano, la notte più lunga dell’anno, vissuta, da sempre, tutta d’un fiato, in una mistica attesa, in totale adesione a un rito che si rinnova nell’intimità domestica. (ph. Massimo Losacco)